Vita, consunzione e morte di Walter Chiari, uno dei più grandi attori italiani del secondo dopoguerra. Il racconto parte dalla fabbrica Isotta Fraschini dove Chiari lavorava come operaio: un giorno, per puro caso, sale sul palconscenico di un teatro per raccontare una barzelletta. Da lì in poi la sua vita si tasferisce sui palcoscenici di mezzo mondo: televisione, cinema, spettacoli teatrali, pubblicità, rotocalchi e, soprattutto, belle donne. Nella vita di Walter le donne hanno tutte la stessa fondamentale importanza: l'amica di sempre Valeria Fabrizi, Sophie Blondel, starlette di avanspettacolo che lo fa esordire, Alida Chelli, moglie e madre del figlio Simone, la storia sentimentale con la bellissima Miss Italia Lucia Bosé, infine il travagliato rapporto con quella che era considerata la donna più bella del mondo, Ava Gardner. Ma dietro ogni successo si nascondono le grandi insidie della vita. Da tempo schiavo della cocaina, all'apice del successo Chiari viene arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti, al ritorno in scena, scopre suo malgrado che le porte del mondo dello spettacolo per lui si sono chiuse. Ricomincia a lavorare in piccoli locali e con le nascenti televisioni private, cercando di ritrovare la fama perduta. Dopo anni difficili, il grande pubblico lo riscopre grazie ad una grande interpretazione attoriale nel film Romance: ma quando è ad un passo dalla Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, sfuggitagli per un soffio, capisce che non ha ancora finito di espiare le sue colpe. Termina così i suoi giorni in solitudine, sempre più dimenticato dal mondo dello spettacolo, in un residence della periferia milanese, davanti ad un televisore che trasmette i suoi vecchi sketch.