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Alla mezzanotte del 22 agosto 1927, nel penitenziario di Charleston, vicino Boston, vennero uccisi sulla sedia elettrica Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, italiani e anarchici. Arrestati nel maggio del 1920 e ingiustamente accusati di rapina e omicido furono in realtà i capri espiatori di un'ondata repressiva contro il pericolo "rosso". Il processo durò ben sette anni e divenne qualcosa di simbolico che non solo smosse le coscienze degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per decenni.
Alla mezzanotte del 22 agosto 1927, nel penitenziario di Charleston, vicino Boston, vennero uccisi sulla sedia elettrica Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, italiani e anarchici. Arrestati nel maggio del 1920 e ingiustamente accusati di rapina e omicido furono in realtà i capri espiatori di un'ondata repressiva contro il pericolo "rosso". Il processo durò ben sette anni e divenne qualcosa di simbolico che non solo smosse le coscienze degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per decenni.