La terra degli uomini rossi

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La terra degli uomini rossi

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Der Kampf der Guarani-Kaiowa Indianer im brasilianischen Regenwald gegen die Zerstörung ihrer Heimat.
 
Director Marco Bechis
Actores Claudio Santamaria (Roberto)
Alicélia Batista Cabreira (Lia)
Chiara Caselli (Beatrice)
Abrísio da Silva Pedro (Osvaldo)
Matheus Nachtergaele (Dimas)
Ambrósio Vilhava (Nádio)
Ademilson Concianza Verga (Irineu)
Leonardo Medeiros (Moreira - the farmer)
Eliane Juca da Silva (Mami)
Fabiane Pereira da Silva (Maria)
Nacionalidad Italien, Brasilien
Audio Italienisch
Subtítulos Italienisch, Englisch
Duración 100 Min
Año 16/07/2009
Calificación moral Nicht geprüft. Diese DVD hat in Italien keine Altersbeschränkung.

Zum Trailer am Ende der Seite

Mato Grosso do Sul (Brasile), oggi. I fazendeiros conducono la loro esistenza ricca e annoiata. Possiedono campi sterminati con coltivazioni transgeniche e trascorrono le serate con i turisti venuti a guardare gli uccelli (i birdwatchers). Ai limiti delle loro proprietà cresce il disagio degli indios che di quelle terre erano i legittimi abitanti. Costretti in riserve, soprattutto i giovani spesso si suicidano non avendo prospettive. Proprio uno di questi suicidi scatena la ribellione. Guidati da un capo, Nadio (Ambrosio Vilhava), e da uno sciamano, un gruppo di loro si accampa all´esterno di una proprietà per reclamare la restituzione delle terre. Due mondi contrapposti si fronteggiano. Si fanno una guerra, prima metaforica e poi reale. Ma non cessano mai di studiarsi. Sono soprattutto i giovani che hanno la ´curiosità dell´altro´. Una curiosità che metterà in relazione profonda il giovane apprendista sciamano Osvaldo (Abrisio da Silva Pedro) e la figlia (Chiara Caselli) di un fazendeiro.

Claudio Santamaria e Chiara Caselli si sono immediatamente innamorati del progetto di Bechis e lo hanno seguito in Brasile, per indossare ipanni di due fazendeiros bianchi, assediati dagli indios, che rivendicano il diritto a possedere le terre che abitano da secoli e a mantenere viva la loro identità. Al centro del racconto, narrato come un western moderno (Bechis ha fatto vedere agli indios C´era una volta il west di Sergio Leone), la storia vera del popolo Kaiowa che ha visto le sue terre sequestrate e trasformate dai bianchi. "Quello che volevo - ha detto Bechis - era rovesciare lo schema dei film alla Mission. Qui gli indigeni sono i protagonisti e sullo sfondo rimangono i bianchi".